Per le peculiarità urbanistiche e per il suo patrimonio artistico, Venezia è universalmente considerata una tra le più belle città del mondo ed è annoverata, assieme alla sua Laguna, tra i patrimoni dell’umanità tutelati dall’UNESCO.
La cittadina di Mirano ha il privilegio di possedere una ricchezza culturale che spazia dall’epoca romana, visibile ancora oggi grazie al graticolato romano (capolavoro urbanistico realizzato oltre 2000 anni fa), alla Serenissima Repubblica di Venezia, fino ad arrivare ai giorni nostri.
La Riviera del Brenta è una zona distribuita lungo il Naviglio del Brenta, un piccolo fiume che in passato ha rivestito un importante ruolo come via di comunicazione tra la laguna di Venezia e il padovano.
Se avete a disposizione un giorno in più, vi consigliamo un’escursione davvero suggestiva alla scoperta delle isole della Laguna: Murano, Burano e Torcello. Murano è un’isola nota al mondo per la sua raffinata lavorazione del vetro. Imperdibile il Museo Vetrario nel quale sono esposti ben 4000 pezzi che illustrano le evoluzioni della tecnica di lavorazione del vetro attraverso i secoli.
Viene chiamata la città dei “senza”, dato che comunemente si parla di:
Il Santo senza nome”, perché Sant’Antonio, di cui è tradizionalmente popolare la devozione tra i cittadini padovani, è comunemente chiamato “il Santo” per antonomasia, con speciale riferimento alla Basilica omonima; “Caffè senza porte”, perché il monumentale Caffè Pedrocchi, storico locale cittadino, anticamente era aperto ad ogni ora del giorno e per oltre un secolo è stato un prestigioso punto d’incontro frequentato da intellettuali, studenti, accademici e uomini politici; “Prato senza erba”, perché il Prato della Valle, spettacolare “piazza”, la più grande d’Europa secondo alcuni, era in realtà fino alla fine del XVIII secolo una superficie paludosa dove si svolgeva la famosa “Fiera del Santo”, trasformata in Fiera Campionaria nel 1919.
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